Bosco di Colle Foresta Print E-mail
Il bosco di Colle Foreste fa parte insieme alla Lecceta di Casoli del Sito di Importanza Comunitaria denominato “Lecceta di Casoli e bosco di Colle Foreste” (IT 7140118); esso è localizzato sullo spartiacque tra la vallata dell’Aventino e del Verde dove si estende su alcuni rilievi come Colle Pizzuto, Colle Foreste ed i  pianori della Valle del Tasso e Fratta Cupa a ridosso delle splendide e sconosciute gole dove scorre il  fiume Verde di Fara S. Martino  prima di confluire nell’Aventino. Nell’Inchiesta Agraria Jacini per l’Abruzzo e il Molise del 1877-1885 vengono menzionati per il territorio di Casoli, tra i pochi boschi descritti nel circondario di Lanciano, esclusivamente quelli di Colle Foreste e della Valle del Tasso; al pari di foreste più note come il Tocchito di Palena e Fonte Volpuna di Rosello. Queste aree sono ricoperte da estese formazioni di querceti termofili a roverella (Quercus pubescens) ma si caratterizzano per una vegetazione tutta particolare con la presenza dominante ed a tratti monofitica del carpino orientale (Carpinus orientalis) e di altre caducifoglie come il carpino nero, l’acero campestre, il sorbo domestico e nelle aree più fresche il cerro (Quercus cerris) e il nocciolo. Dove le condizioni microclimatiche sono diverse, ed in particolare per l’accentuata umidità dovuta alla presenza del fiume Verde, troviamo l’alloro (Laurus nobilis) o addirittura l’agrifoglio (Ilex aquifolium). Ricco è anche il sottobosco, soprattutto nelle zone a carpino orientale, dove il pungitopo (Ruscus aculeatus) forma strati densi oltre a fioriture incredibili di ciclamini e litospermo. Da segnalare inoltre la presenza della rarissima Romulea columnae, una liliacea nota in Abruzzo in pochissime altre località. Notevole anche la fauna con la presenza di numerosi uccelli dalle poiane ai silvidi e specie più rare come il merlo acquaiolo e la ballerina gialla. Tra i mammiferi troviamo diversi mustelidi tra cui il tasso e più raramente il capriolo.

Testo di  Mario Pellegrini